sabato 8 giugno 2013

Racconti brevi


Stazione Centrale di Milano. Mi piace scrivere su commissione. Che mi si dia titolo, tema e numero di battute. E' una sfida che vince la mia pigrizia, moltiplica le forze come un gioco. Mediteranea? Che cosa significa questa parola per me ? Di solito scrivo in treno, il tempo sospeso del viaggio mi dispone a una concentrazione facilitata.....



È di moda parlare male di Milano. Lo scandalo di Tangentopoli sembra aver messo la parola fine a una lunga storia che ebbe inizio con due santi: Ambrogio e Agostino. La personalità di Ambrogio - come, poi, quella di Carlo Borromeo - si è impressa su questa città fino a identificarsi con essa. Tanto che, parlando della decadenza di Milano, è a quella Milano che si fa, magari inconsapevolmente, riferimento.Milano fu fatta grande anche dalla borghesia: città dei bottegai - ferramentieri, sal­samentieri, prestinai (prestinee), formaggiai (formagiatt). Poi di grandi industriali. Di Breda, di Falck, di Marelli, di Pirelli. Ma poi anche di Pinelli. E di Feltrinelli. Prima però fu la città dei Visconti e degli Sforza, e prima ancora dei santi.....

La vocazione turistica, di Pierluigi Guainazzi


Un giorno il Paesino scoprì di avere la vocazione turistica. Tutti avevano salutato con gioia la rivelazione e si erano rimboccati le maniche. Nel giro di qualche anno il paesaggio era cambiato e tutto aveva preso un alone turistico. Non c’erano state diserzioni, tutti avevano capito che la vocazione era così, bisognava accettarla come veniva e sottostare al suo volere senza discutere. Era o no un segno soprannaturale? Bisognava ubbidire tacendo e credere al dogma. E’ vero, c’era stato anche qualcuno che aveva sollevato dubbi, ma ogni comunità che si rispetti ha sempre qualche bastian contrario e qualche scemo del villaggio. I dissidenti erano stati ignorati o convinti che la vocazione arriva una volta sola e che se non la si sfrutta si rimane a languire per sempre nel limbo dei paesini anonimi....


L’arabo vanitoso e ignorante


Un arabo vanitoso e ignorante si decise a imparare le frasi del bel mondo per servirsene a tempo opportuno.
Andó a pranzo a casa di un ricco ....

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