domenica 27 aprile 2014
sabato 26 aprile 2014
venerdì 25 aprile 2014
Anticipazione di pubblicazione del 28 aprile 2014
Mario capagloriosa, Recensione di Valeria Mocanasu
La
vita di un uomo appassionato del suo mestiere. Intromesso e autoritario, Mario
viveva in un mondo tutto suo, senza essere dominato dalle ossessioni terrene e
per un lungo tempo non aveva lasciato trasparire minimamente i sentimenti a
riguardo dei suoi figli, imponendo loro una distanza rispettosa. Possedeva un
orgoglio e una dignità senza di cui non avrebbe potuto vivere.
In
mezzo alla gente avida di radunare valori materiali a ogni costo, Mario vede
che questi sforzi inutili e considera tutto quello che supera lo stretto
necessario, ingombrante, senza senso. Non sembrava l’uomo nella ricerca della
felicita, non aveva quella scontentezza che emerge dal fatto di non aver
trovato il suo posto tra la gente. Lui era felice contento, sereno, messo
sempre a scherzare, come se non gli mancasse nulla. Il talento di Mario era una
benedizione per lui e anche per gli altri; non esagerando nel valutare il costo
dei suoi lavori non li obbligava a pagare caro il dono che aveva. Il dono di
Dio e l’elemento di coesione tra le persone.
Sarà
che, soltanto quelli che non riescono scoprire il loro dono su cui costruire la
“leggenda della propria vita” (citando Paolo Coehlo – L’alchimista) si agitano
radunando ricchezze, nella speranza che entrati nel loro possesso avranno anche
la contentezza, la scusa di aver fatto di tutto per realizzarsi, che li
tranquillizzasse l’anima. Forse l’età critica dell’andropausa arriva come un
vortice solo per loro!… Non credo che Mario avesse avuto occhi per le giovani e
le loro forme provocanti!…
Non
ho il coraggio di pensare quale sarebbe la reazione di un tale padre davanti
alle crisi isteriche dei giovani di oggi. Immaginati una figlia che rompe tutto
dalla sua camera, butta tutto per terra, urla, due o tre settimane, perché lo
ha lasciato il suo fidanzato che tanto amava. Cosa credi che avrebbe fatto?…
Mai
non ho mai letto un libro cosi denso, pieno di descrizioni dettagliate che
danno al lettore l’impressione di assistere ai fatti. In una sola frase riesci
a concentrare l’essenziale di una persona in rapporto con gli altri: “Era
bella Caterina, forte. Di fronte ai suoi occhi nerissimi, gli uomini si
sentivano scoppiare dal desiderio e avrebbero voluto spegnere, in una furia di
sospiri e baci, il fuoco che da quegli occhi continuava a bruciare, struggente,
caparbio.” Bellissimo detto! E mi è piaciuta anche la logica semplice
con cui Caterina sta motivando gli uomini… una cosa che a me non era venuta in
mente: “…perché il giovane ha una vita davanti… mai il vecchio… l’occasione
non se la lascia scappare.”
Come
figlia di un tale padre, conservi con freschezza il potere di fare associazioni
buffe, anche strane nel tentativo di paragonare le cose: “ i panni
erano viscidi e biancastri, parevano cenci di trippa vaccina appesi ai ganci di
una macelleria.” Qua sono scoppiata in una risata!
“Mario
capagloriosa” e un libro da rileggere, almeno io che non m’impadronisco
perfettamente della lingua italiana, devo farlo e imparare da lì tante cose.
mercoledì 23 aprile 2014
martedì 22 aprile 2014
sabato 19 aprile 2014
venerdì 18 aprile 2014
LA FAVORITA DEL MAHD -I PARTE PRIMA, di Emilio Salgari
Ci scusiamo per il disservizio. A causa di un malaugurato incidente, è stato cancellato questo volume della serie salgariana. Provvediamo quindi a renderlo nuovamente fruibile.
Grazie
Grazie
Per scaricare questo ebook in formato PDF basta cliccare sull'immagine della copertina
mercoledì 16 aprile 2014
lunedì 14 aprile 2014
venerdì 11 aprile 2014
giovedì 10 aprile 2014
Biografia di Paola Drigo
Paola Drigo (Paolina Valeria Maria Bianchetti, il nome completo da nubile) nasce a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, il 4 gennaio 1876. Frequenta il ginnasio presso il Ginnasio Liceo «Antonio Canova» di Treviso; alla morte del padre nel 1888 la famiglia si trasfesce a Venezia, dove Paola completa gli studi.
Prosegue
martedì 8 aprile 2014
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