lunedì 25 novembre 2013

L'argine, di Grazia Deledda

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 Romanzo del 1933, il penultimo pubblicato dall’autrice.
Dall’incipit del libro:
Stare in casa, lavorare, riposarsi, riprendere il ricamo cominciato, leggere giornali e qualche libro, fare intorno a sé il poco bene che poteva, questa era la linea quotidiana dell’esistenza e della pallida felicità della signora Noemi Davila.
Anche quella mattina, anzi più che mai quella mattina, ella si svegliò con la visione di tale strada diritta e chiara davanti a sé. Aveva dormito bene tutta la notte, e al suo primo svegliarsi ringraziò Dio anche di questo.
Era presto ancora per alzarsi: fuori faceva freddo, sebbene dalla chiarità sonora dei rumori anche i più lontani, e dalla luce azzurrina che rischiarava i vetri appannati, si sentisse la bellezza della giornata invernale: forse, dunque, era bene riaddormentarsi per un’altra mezz’ora, nel letto piccolo e tiepido di piume come un nido: ma la trasparenza stessa della fresca luce che penetrava di fuori infondeva nella signora Noemi un senso di vita, un bisogno di moto.
 
Per scaricare il romanzo in formato PDF basta cliccare sulla copertina

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