"È impossibile scorrere una
qualsiasi gazzetta, di non importa che giorno, mese o anno, senza scoprirvi ad
ogni riga i segni della più spaventosa perversione umana e, al contempo, le più
stupefacenti vanterie di probità, di bontà, di carità con le affermazioni più
sfrontate circa il progresso e la civiltà. Ogni giornale, dalla prima
all'ultima riga, non è che un contesto d'orrori. Guerre, delitti, furti,
impudicizie, torture, crimini nazionali, delitti privati, un'ubriacatura
d'atrocità universale. Ed è con un simile disgustoso aperitivo che l'uomo
civile accompagna la sua colazione d'ogni mattina. In questo mondo tutto
trasuda il delitto: il giornale, i muri e il volto umano. Non capisco come una
mano pura possa toccare un giornale senza provare un brivido di disgusto".
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