Il giorno stava per finire e i due giovani continuavano a camminare e a parlare senza accorgersi del tempo e della strada. Davanti a loro, su una collina scoscesa, nereggiava un boschetto e, attraverso i rami degli alberi, fiammeggiava il sole come un carbone rosso e ardente e accendeva l'aria rendendola tutta un pulviscolo d'oro e di porpora. Il sole era così vicino e così luminoso che ogni cosa intorno pareva scomparire, ed esso solo rimaneva a tingere e a levigare la strada. I due furono come accecati, si volsero, e di colpo tutto si spense davanti a loro, si fece quieto e chiaro, piccolo e preciso. In un punto lontano, forse a un chilometro o poco più, il tramonto aveva isolato l'alto tronco di un pino, che ardeva in mezzo al verde come una candela in una camera scura ...
lunedì 6 gennaio 2014
L'abisso, di LEONID ANDREEV
Il giorno stava per finire e i due giovani continuavano a camminare e a parlare senza accorgersi del tempo e della strada. Davanti a loro, su una collina scoscesa, nereggiava un boschetto e, attraverso i rami degli alberi, fiammeggiava il sole come un carbone rosso e ardente e accendeva l'aria rendendola tutta un pulviscolo d'oro e di porpora. Il sole era così vicino e così luminoso che ogni cosa intorno pareva scomparire, ed esso solo rimaneva a tingere e a levigare la strada. I due furono come accecati, si volsero, e di colpo tutto si spense davanti a loro, si fece quieto e chiaro, piccolo e preciso. In un punto lontano, forse a un chilometro o poco più, il tramonto aveva isolato l'alto tronco di un pino, che ardeva in mezzo al verde come una candela in una camera scura ...
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