Un
galateo fin de siècle delle
passioni, descritto dalla penna inesauribile di Matilde Serao attraverso
quattro racconti di amori nati e bruciati rapidamente: c’è la passione che si
consuma tra fedeltà e infedeltà in un singolare triangolo amoroso, quella che
si infrange contro i dubbi di una confessione tra amanti, quella che si
tormenta nell’attesa di un incontro incerto, fino alla passione che, ormai
trasformata in ricordo, può essere catalogata insieme agli oggetti
insignificanti di un personale museo. Sullo sfondo, un microcosmo aristocratico
e alto-borghese, chiuso nei suoi riti codificati come nell’eleganza dei suoi
salotti. E un fantasma inquietante: “che la vita nella sua più alta espressione,
che è l’amore”, sia solo “un vano e miserabile sogno”.
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